E’ ormai
famosa in tutto l’ateneo fiorentino la situazione della Scuola di Psicologia
riguardo la distribuzione degli appelli d’esame: non abbiamo a disposizione i
sei appelli previsti dal regolamento didattico d’ateneo, per poter sostenere una
singola prova. Infatti, dato il salto d’appello previsto per ogni sessione (invernale, estiva e autunnale), sono cinque
gli appelli disponibili per ogni corso; ciò costituisce un problema per ogni
studente, poiché riduce notevolmente la possibilità di sostenere un numero
soddisfacente di esami in un anno. A rendere ancora più tragicomica questa
situazione, si aggiunge anche la distribuzione di appelli di esami diversi
all’interno della stessa sessione. Capita infatti (spesso) che esami dello stesso anno e dello stesso
semestre si sovrappongano in termini di data e ora.
Il Collettivo
Laboratorio 15 monitora da molto tempo questa assurda situazione e
recentemente, come esposto all’interno del proprio programma elettorale, ha messo in luce la questione all’interno
degli organi competenti, denunciando il disagio che gli studenti di psicologia
vivono ogni volta che devono pianificare il loro calendario di esami.
In
particolare, abbiamo proposto agli organi di Scuola delle possibili soluzioni
per far fronte alla situazione, quali:
1-utilizzo di
un software per calendarizzare le sessioni d’esame in modo da evitare sovrapposizioni;
2- abolire il
salto d’appello (questione particolarmente spinosa);
3- in
alternativa alla precedente l’abolizione del salto d’appello nella sessione di
settembre, così da ottenere i sei appelli ufficiali previsti da regolamento;
4 -abolire il
salto d’appello per coloro che rifiutano l’esito di un esame risultato
sufficiente e per coloro che risultano assenti o che decidono di ritirarsi.
Ecco nello
specifico gli aspetti principali delle nostre richieste:
1-
UTILIZZO DI UN SOFTWARE PER CALENDARIZZARE LE
SESSIONI: gli organi di scuola hanno recentemente approvato e già dato inizio
alla procedura sperimentale finalizzata ad evitare che ci siano sovrapposizioni
di esami relativi allo stesso anno di corso.
2-
ABOLIRE IL SALTO D’APPELLO: ormai da diversi
anni il Collettivo Laboratorio 15 è in prima linea sul dibattito riguardante
l’abolizione o il mantenimento del tanto odiato salto d’appello. Purtroppo, la
volontà del corpo docente è sempre rimasta saldamente ancorata al mantenimento
dello status quo per varie motivazioni, quali: numero eccessivo di appelli per
ogni corso, la difficoltà nel dover gestire il numero di studenti che si
presenterebbero ai suddetti appelli e il loro timore che si faccia avanti la
tendenza a “provare” e non sostenere gli esami tra gli studenti. Nonostante le
nostre continue contro argomentazioni a questi “timori” del corpo docente, la
situazione dell’abolizione del salto d’appello rimane comunque complessa.
3-
ABOLIRE IL SALTO D’APPELLO NELLA SESSIONE
AUTUNNALE: tra le nostre proposte per non incorrere in un’ulteriore violazione
del regolamento didattico d’Ateneo, abbiamo proposto che il salto d’appello
venga abolito almeno per la sessione di settembre, così da uniformarsi al
suddetto regolamento e così da avere a disposizione finalmente sei appelli
effettivi per ogni corso.
4-
ABOLIZIONE DEL SALTO D’APPELLO PER RIFIUTANTI E
RITIRATI: in virtù del fatto che gli
studenti che rifiutano un esito positivo ad un esame risultano quindi idonei al
suo superamento, riteniamo che debbano usufruire dell’appello immediatamente
successivo. Inoltre, lo stesso diritto spetta anche a coloro che si ritirano
dalla prova d’esame, in quanto non vengono sottoposti ad alcuna valutazione.
Abbiamo portato all’attenzione degli organi competenti la richiesta che queste
istanze venissero formalizzate all’interno del regolamento didattico della
Scuola. I suddetti organi hanno quindi deliberato di inviare una richiesta alla
Commissione Didattica di Ateneo che (speriamo) si occuperà quanto prima di
questo specifico aspetto.
Siamo dunque in attesa di una serie di riscontri, da parte degli Organi della Scuola di Psicologia e dalla Commissione Didattica di Ateneo. Nel frattempo cercheremo di sviluppare intorno a questi temi una riflessione più ampia e condivisa con gli studenti di Psicologia attraverso un incontro di discussione e dibattito che si terrà verosimilmente il 16 di ottobre, ovviamente in Torretta.
Affinché si possa effettivamente parlare di diritto allo studio, crediamo che le nostre proposte vengano prese in seria considerazione dagli Organi competenti e che vengano avallate quanto prima, per garantire ad ogni singolo studente di non incappare in ostacoli che non hanno alcun fondamento logico nel proprio percorso formativo.
Affinché si possa effettivamente parlare di diritto allo studio, crediamo che le nostre proposte vengano prese in seria considerazione dagli Organi competenti e che vengano avallate quanto prima, per garantire ad ogni singolo studente di non incappare in ostacoli che non hanno alcun fondamento logico nel proprio percorso formativo.