99 e più idee

30 novembre 2013

Abbiamo appena iniziato!

Come è andato il convegno? Son venute fuori queste 99 idee per la Psicologia? Le soluzioni alle problematicità della formazione e della professione psicologica sono state individuate?
Queste sono le domande che chi non ha partecipato al convegno del 13 novembre, dal titolo “99 e più idee per la psicologia” si potrebbe porre. Tuttavia, sono domande alle quali ancora non possiamo rispondere. 
Quanto successo il 13 novembre ci ha riempiti di gioia e di soddisfazione, soprattutto in virtù della partecipazione e della qualità dei contributi che studenti, docenti e professionisti hanno offerto in quella occasione. Ciò che è emerso è una disamina preliminare degli aspetti formativi e professionali che in questo momento pongono delle limitazioni e degli ostacoli alla costruzione individuale del professionista psicologo. Se, infatti, sul versante della formazione sono emersi punti di condivisione per quanto riguarda le carenze che le attuali offerte formative che le strutture universitarie erogano in psicologia, ovvero l’assenza di un’attività pratica in itinere, l’insufficiente o assente numero di cfu dedicati all’insegnamento critico delle basi istituzionali della professione psicologica e l’assenza di insegnamenti quali l’epistemologia e la storia dell’istituzione ordinistica, anche sul versante relativo alla professione in senso stretto, è nato un importante dibattito sulla idoneità dell’attuale assetto normativo che regola il ruolo dello psicologo in Italia: stiamo parlando dei dubbi relativi alla bontà della legge 56/89 e della struttura degli ordini professionali. 
Non sono emerse 99 idee, ma tanti spunti di riflessione e di discussione che crediamo fondamentali per poter giungere alla formulazione di un nuovo modo di intendere la formazione e la professione psicologica. Per questo, in maniera condivisa, i partecipanti al convegno sono arrivati alla conclusione che “99 e più idee per la Psicologia” abbia tutti i requisiti per proseguire in una forma progettuale a lungo termine e come Collettivo Laboratorio 15 ci impegneremo a esportare questo tipo di discussione in altre realtà del territorio nazionale, così che la partecipazione a questo tipo di dialogo che, insieme ai docenti e ai professionisti presenti abbiamo valutato come fondamentale e necessario, possano far emergere ulteriori spunti di progettualità. Proporremo quindi a realtà studentesche simili alla nostra e non, di interrogarsi su quale sia la formazione e l’assetto professionale che meritano  la figura dello psicologo e soprattutto l’utenza. Per far ciò è necessario il contributo anche dei docenti, dei professionisti, ma anche di chi troppo spesso è stato escluso da dinamiche decisionali e dibattiti sul tema: gli utenti e altri professionisti che con lo psicologo potrebbero o dovrebbero collaborare.
La trasversalità e la partecipazione di tutti gli attori sociali può essere il punto di forza di questo progetto, che ad oggi si trova nella sua fase di analisi delle criticità e che si prospetta ancora lungo, ma necessario. Il Collettivo Laboratorio 15 si impegnerà a proseguire quanto già avviato e a coinvolgere quanti più interlocutori possibili, senza mai dimenticare il principio che ha fatto nascere tutto ciò: il bene della psicologia intesa come disciplina critica e laica.





13 novembre 2013



99 e più idee per la psicologia” è un progetto nato tra gli studenti della Scuola di Psicologia di Firenze, in particolare dal Collettivo Laboratorio 15, sulla scia di riflessioni portate avanti all’interno dell’ambito accademico sull’identità dello psicologo, sulla sua formazione, sulle relative possibilità di collocamento nel mondo del lavoro e sull’attuale assetto normativo, etico e deontologico della professione. Per questo abbiamo organizzato il convegno omonimo al nostro progetto, che si terrà il giorno mercoledì 13 novembre presso la Scuola di Psicologia di Firenze.






Il convegno del 13 novembre
Il convegno sarà strutturato in due momenti di discussione e dibattito: nella sessione della mattina intendiamo affrontare la tematica relativa al rapporto tra formazione e professione psicologica, mentre nel pomeriggio l’attenzione sarà focalizzata sugli aspetti identitari, normativi e deontologici relativi alla professione.
Per cercare di garantire ai partecipanti una discussione di ampio respiro, abbiamo richiesto il contributo di professionisti operanti in gran parte del territorio nazionale.
Nonostante il setting di discussione si riferisca ad una modalità tradizionale tipica dei convegni, vogliamo qui sottolineare l’importanza del contributo di ogni attore sociale coinvolto e interessato a queste tematiche: studenti, docenti, ricercatori e professionisti. Al fine di raggiungere questo obiettivo, sarà nostra cura concedere ampio spazio al momento di dibattito in entrambe le sessioni del convegno.

L'obiettivo
“99 e più idee per la Psicologia” non è solo il convegno del 13 novembre; è un progetto nato dalle esigenze di alcuni studenti di Psicologia, volto a sviluppare riflessioni e nuove linee di sviluppo nell’ambito della formazione e della professione psicologica. Questa giornata deve rappresentare un punto di inizio verso nuove e condivise prospettive relativamente al mondo “psicologia” nella sua componente formativa oltre che professionale.
L’augurio è che, da questo convegno, studenti, docenti e professionisti elaborino collettivamente un nuovo modo di interfacciarsi tra loro, così da incentivare la cooperazione e una prassi di azione innovativa per far fronte alle difficoltà che ognuno nel proprio ambito incontra e per procedere in maniera condivisa verso uno sviluppo positivo della cosa che ci accomuna: la Psicologia.


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