Mercoledì 30 ottobre - ore 15.00 in Torretta
Ormai
è fuori discussione da anni il valore del teatro, di quello praticato e agito,
per la formazione professionale e per la crescita personale. Di più: il teatro
sembra particolarmente utile e produttivo per le cosiddette professioni
d’aiuto: psicologi, educatori, docenti, assistenti sociali ecc.
Prima
di tutto per la sua natura pratica
ed esperienziale. Ma anche perché il
teatro inevitabilmente chiama in causa il tema della relazione, relazione con sé, con l’altro, con lo spazio, con il
tempo ecc. E anche e soprattutto perché il teatro è divertimento, gioco strutturato, sfida, prova che ri-accende
emozioni, piaceri, pensieri e intelligenza.
Si
propone dunque un pomeriggio di lavoro in cui si faranno sperimentare
praticamente tutte queste dimensioni. In particolare, si dedicherà una parte
importante dell’incontro a quella
particolare forma scenica che è l’improvvisazione
teatrale: qualcuno ha detto che la vita stessa sia una lunga e grande
improvvisazione. Di certo l’improvvisazione mette insieme gioco e rigore,
divertimento e disciplina, istinto e tecnica e, se praticata con sincerità e
pazienza, insegna l’ascolto e la presenza, riesce a dare all’insieme
mente-corpo freschezza, agilità, duttilità, elasticità.
Possono
partecipare sia principianti, sia chi ha già avuto esperienze di palcoscenico.
Allora
via, tutti in scena!
Non mancate!
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