giovedì 30 ottobre 2014

Come sopravvivere alla Torretta... Forse - 5 novembre ore 15





SE FINO AD ADESSO NON C'HAI CAPITO UN C......AVOLO DEL MAGICO MONDO UNIVERSITARIO, QUESTA POTREBBE ESSERE UNA BUONA OCCASIONE PER INIZIARE A FARE CHIAREZZA!

Il Collettivo Laboratorio 15 anche quest'anno proporrà una guida alternativa a quella ufficiale.
In questa guida affronteremo più temi; in primo piano il diritto allo studio, la professione dello psicologo e gli aspetti legati alla didattica e alla logistica.
Naturalmente ogni questione che verrà posta, sarà occasione di dialogo: è importante dunque venire con tante domande a cui cercheremo di rispondere insieme.

Mercoledì 5 ri-lanceremo anche la campagna 99 e più idee per la Psicologia che potrebbe vederci tutti protagonisti. 

Non mancate!

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sabato 20 settembre 2014

Senti come viene giù

I danni che una tromba d'aria causa a Firenze città sono più o meno simili a quelli che un evento meteorologico di proporzioni assai più limitate provoca dentro la Torretta. Quello che è successo ieri 19 settembre in Torretta non è un evento straordinario, ma una normale condizione che si verifica ogni qual volta c'è un pelino di pioggia in più del normale, quella che ci fa dire "accidenti come piove!".

Succede almeno cinque, sei volte l'anno: piove, il contro-soffitto si allaga, il materiale isolante non tiene, il rivestimento sintetico si impregna e precipita, trascinandosi dietro acqua, sporco e a volte anche bestie. 
Una ricerca sugli archivi mediatici ci dice che già nel 2007 era caduta quella parte di soffitto dell'aula studio, esattamente la stessa porzione (video). Da allora ad oggi ne sono successe altre: anche l'altra ala del plesso è stata soggetta a crolli; il cortile interno continua irrimediabilmente ad allagarsi, per non parlare poi di quello che succede in normali condizioni atmosferiche, quando l'impianto di climatizzazione non funziona, se fuori è caldo dentro è caldo, se fuori è freddo, dentro è freddo.



Dunque non sorprendiamoci di quanto successo ieri, perché in Torretta succede tanto, troppo spesso. Probabilmente ieri, vista la straordinarietà dell'evento, un danno del genere si sarebbe verificato anche in altri plessi dell'ateneo e in altre costruzioni del territorio fiorentino e infatti così è stato. Quello che scriviamo oggi vuole essere una denuncia del fatto che da troppo tempo le condizioni del plesso della Torretta sono disastrose o quantomeno non sono quelle che dovrebbero accogliere gli studenti di psicologia e coloro che ci lavorano. 


L'ateneo fiorentino invia regolarmente degli operai a  compiere delle riparazioni, anche piuttosto celermente, per cercare di ripristinare le condizioni di sicurezza e di pulizia. ll problema è che qualche giorno dopo siamo sempre allo stesso punto. Eppure, la soddisfazione di tutte le componenti UniFi per l'acquisto della Torretta fu grande; peccato che l'immobile comprato necessitasse di lavori radicali per garantire l'ottimale messa in sicurezza dei locali,non di rattoppi che rischiano di mettere in pericolo l'incolumità degli studenti che ogni giorno abitano il plesso didattico.

Già, sicurezza: se quel pezzo di tetto avesse colpito qualcuno? 
Se la tromba d'aria fosse capitata durante un test d'ingresso o nel pieno dell'orario di lezioni?

Ovviamente, c'è un motivo per cui l'ateneo opera riparazioni veloci e non durature anziché operare un rifacimento massiccio di ciò che oggi cade a pezzi: se mamma ministero non apre il portafoglio, la piccola UniFi fa con quel che ha (e purtroppo ha poco). 
E allora, andando oltre quanto successo ieri, ma dando uno sguardo a tutti questi anni di crolli, allagamenti e temperature insopportabili ci sorge una domanda: quando avremmo visto le conseguenze sul piano concreto di tutti quei tagli alla formazione, all'università e alla ricerca operati dagli ultimi governi multicolor? La risposta che diamo noi è: ieri! Ma non solo ieri...

venerdì 13 giugno 2014

La campagna #facciamocispazio porta i suoi frutti... e continua!

Oggi 13 giugno 2014, i Rappresentanti degli Organi Centrali degli Studenti di Sinistra hanno avuto un incontro con il Rettore Alberto Tesi per presentare una proposta di rimodulazione delle aperture dei locali universitari adibiti allo studio. Portando la voce dei collettivi che hanno organizzato la campagna "Facciamoci Spazio", nella quale gli studenti stessi hanno tenuto aperti per quattro fine-settimana consecutivi alcuni plessi didattici dell'Università e che ha riscontrato ampia partecipazione da parte della componente studentesca, i Rappresentanti hanno presentato al Rettore la proposta che queste aperture vengano effettivamente rese permanenti data la grande necessità di luoghi dove poter studiare, in particolare nei periodi a ridosso delle sessioni di esami. 
    Nello specifico, abbiamo richiesto di:
        
  • -Mantenere per la sede di Santa Verdiana l'apertura delle due aule dalle ore 19:00 alle 23:30 con aggiunta di una terza aula; in concomitanza con le sessioni d'esame di gennaio/febbraio e giugno /luglio estendere l'apertura da tre a sei aule, in quanto questi risultato essere i periodi di maggiore affluenza degli studenti e di conseguenza si rendono necessari spazi maggiori.
  •  -Aprire l'intero plesso di via Laura 48 poiché la sede in oggetto si configura come punto strategico, essendo posta  sia nelle vicinanze di uno snodo dei mezzi di trasporto pubblico, ovvero Piazza San Marco, sia essendo a pochi minuti dalla mensa universitaria di Sant'Apollonia (unica, in tutta Firenze, ad  essere aperta di domenica); così da poter arginare l'annoso disagio di cui soffre  la quasi totalità degli studenti borsisti e residenti al di fuori del centro storico fiorentino.
  • -Predisporre l'apertura serale -fino alle 23.30-, dal lunedì alla domenica compresi, del Dipartimento di Matematica e Informatica "Ulisse Dini".
  • -A ridosso delle sessioni d'esame invernale ed estiva predisporre, di concerto con i Presidenti delle Scuole interessate, l'apertura serale del plesso della Torretta ed estendere l'apertura delle aule studio, site nell'edificio D/14, del Polo delle Scienze Sociali, andando a comprendere la domenica fino alle 23.30.
  • Il tutto accompagnato da un impegno dell'Ateneo a pubblicizzare quanto più possibile queste aperture. 

  • Il Rettore ha mostrato interesse e disponibilità affinché questa proposta possa trovare attuazione passando per gli Organi di Ateneo, riconoscendo anch'egli l'importanza di questa iniziativa in una città che di fatto ad oggi non garantisce luoghi ed attrezzature che permettano agli studenti di poter condurre senza ostacoli la loro vita universitaria. 
  • Ancora una volta sono gli studenti a dover far fronte alle difficoltà che incontrano nel loro ateneo, e a farsi carico di esigenze collettive che troppo spesso ormai siamo abituati a veder ignorate da una città e da un governo che sembrano essersi dimenticati di questi cittadini. 
  • Apprezzando la disponibilità del Rettore, i collettivi si riservano di stabilire la modalità più opportuna per avviare il lavoro negli Organi Centrali al fine di ottenere in toto quanto proposto. Troppo spesso,infatti, ci siamo ritrovati a confrontarci con interlocutori che portavano avanti interessi altri rispetto a quelli degli studenti. Per queste motivazioni intendiamo noi, studenti, essere primi e unici interlocutori con l'amministrazione e le organizzazioni dei lavoratori per presentare un progetto che il più possibile rifletta le esigenze delle parti coinvolte. 

  • La campagna "Facciamoci Spazio" ha dunque portato i suoi frutti e ne porterà ancora, dimostrando una volta di più come gli studenti possano, attraverso l' aggregazione, l'auto-organizzazione e la movimentazione dal basso, formulare proposte concrete, smentendo le voci che li etichettano come inconcludenti, disorganizzati e riottosi. 
    

  • Studenti di Sinistra
  • Collettivo Laboratorio15 - Psicologia
  • Collettivo RossoMalpolo – Polo delle Scienze Sociali
  • Collettivo Filo da Torcere – Ingegneria
  • Collettivo Codice Rosso – Medicina
  • Collettivo di Scienze
  • Collettivo Lettere e Filosofia
  • Collettivo Ark - Architettura

mercoledì 28 maggio 2014

La vostra è una storia triste_Resoconto Presentazione nuove LM-51

Oggi 28 maggio si è tenuta un'assemblea aperta finalizzata alla presentazione delle nuove lauree magistrali che verranno attivate dal prossimo anno accademico.
Prima di entrare sul contenuto dei corsi in questione, abbiamo consegnato ai partecipanti un piccolo opuscolo che riporta in forma fiabesca il processo che ha portato alla costruzione della nuova offerta formativa, che tutti possono scaricare cliccando sull'immagine.

Entrando nel merito, ecco alcune considerazioni. La struttura dei corsi di laurea potete osservarla da questo link.

La lm in Psicologia Clinica e della Salute e Neuropsicologia delinea due diverse figure:
- lo psicologo in ambito ospedaliero;
- il neuropsicologo;
Purtroppo queste due figure non sono state sufficientemente integrate e di conseguenza si confermano come due compartimenti stagni che poco interagiscono tra di loro.
Gli esami del primo anno inoltre, si confermano troppo incentrati sull'ambito clinico e non sono improntati alla preparazione di entrambe le figure professionali.

La LM in Ciclo di Vita e dei Contesti delinea tre figure professionali:
- lo psicologo dello sviluppo e dell'educazione;
- lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni;
- lo psicologo di comunità.
Questo corso di laurea è stato costruito in modo da garantire conoscenze e competenze utili per tutti i settori disciplinari rappresentati e secondo noi risulta più rispettoso di tutte le componenti rappresentate rispetto all'altro prima citato.

In generale, abbiamo sottolineato che le importanti novità di questi corsi di laurea, ovvero gli stage formativi e l'insegnamento del codice deontologico, sono stati inseriti grazie ad un assiduo lavoro negli organi da parte dei Rappresentanti degli Studenti.
Sicuramente questo scenario delinea un mezzo passo avanti rispetto alla situazione a cui eravamo abituati, ma al tempo stesso non ci consente di accontentarci in nessun modo. La fiaba che abbiamo scritto è parte integrante delle nostre valutazioni e di fatto il processo di costruzione della nuova Offerta Formativa ha macchiato il risultato a cui si è arrivati.


lunedì 26 maggio 2014

T.S.O. Tanti Spazi Occupati _ Facciamoci Spazio

All'interno della campagna "Facciamoci spazio" portata avanti da molti collettivi dell'ateneo (http://facciamocispazio.blogspot.it/) , abbiamo organizzato un ciclo di apertura anche qui nella nostra "amata" torretta, dal 30 maggio al 1 giugno.

Durante questi tre giornate saranno organizzate alcune iniziative:

VENERDI 30:
- Inizio dell'insediamento

SABATO 31:
- Workshop alle 15.00 ---> ri-conosciamoci
- Pizzata alle ore 20.00
- Cineforum ore 21.30

DOMENICA 1:
- ColorArte ore 15
- Cena ore 20
- Cineforum ore 21.30

LE AULE STUDIO SARANNO SEMPRE APERTE!!!

evento facebook

giovedì 22 maggio 2014

Te la do io l'offerta formativa!

Mercoledì 28 maggio alle ore 14, ci troviamo tutti nel cortile della Torretta. Vi spieghiamo l'offerta formativa per il prossimo anno accademico.

mercoledì 7 maggio 2014

Facciamoci Spazio



Hai un esame il lunedì? A casa tua il fine settimana c’è confusione o semplicemente non hai possibilità di consultare qualche testo in biblioteca?Pensi: “Potrei andare a studiare all’università!”
Non puoi.
E’ usanza ormai diffusa che questo luogo sia solo adibito a seguire corsi e sostenere esami, ma questo non deve essere il modus operandi. Come studenti, non vogliamo che le nostre università siano vissute in modo mordi e fuggi: segui le lezioni e poi scappi via. Infatti pensiamo che queste debbano essere luoghi dove poter restare, dialogare e formare una propria coscienza critica, e, perché no, socializzare.
Un luogo i cui muri portanti dovrebbero essere i concetti di partecipazione, aggregazione e condivisione.
Tuttavia l’Ateneo fiorentino si muove in una direzione del tutto opposta: chiusura delle facoltà alle sei del pomeriggio, limitatissime aperture serali, chiusura totale nei fine settimana. 
La battaglia per la riappropriazione dei nostri spazi,che ha visto sempre in prima linea i Collettivi delle singole Scuole e gli Studenti, continua a fronte di una scarsissima ricettività degli organi istituzionali che conferma l’ennesimo fallimento dell’Ateneo fiorentino. Tutto ciò non deve impedire di costruire un’università pubblica e libera.
Per queste motivazioni, torniamo ancora una volta, più forti e più uniti, a rivendicare l’accesso agli spazi universitari al di fuori dell’orario didattico con l’organizzazione di una serie di aperture serali e nel weekend che si terranno nelle Scuole dell’Ateneo fiorentino.
Aperture che si propongono di offrire luoghi di studio, di discussione e riflessione, così come occasioni di un accrescimento culturale sia personale che collettivo.E’ giusto pretendere una università per tutti e di tutti, in cui avere la possibilità di vivere e studiare liberamente in spazi finalmente aperti.
Studenti di Sinistra
Laboratorio 15
Filo da Torcere
Collettivo di Scienze
Collettivo di Polo
Collettivo di Lettere e Filosofia
Collettivo Nosmet
Codice Rosso
Rosso Malpolo

"Miracolo" a Sant'Apollonia

Dopo anni di trattative e rivendicazioni, finalmente è ufficiale: l’aula studio del plesso di Sant’Apollonia è finalmente disponibile e usufruibile da tutti gli studenti. Si tratta di una doppia vittoria: per l’apertura in sè, ma anche per gli orari e i giorni di questa apertura. Abbiamo infatti ottenuto che quest’aula possa essere aperta anche nel fine settimana e fino alle 22.30. 
Non è stato facile. Dopo oltre due anni di rivendicazioni da parte di Studenti di Sinistra e dei Collettivi delle varie Scuole, volte a riaffermare la necessità concreta degli studenti dell’Ateneo fiorentino di usufruire di spazi studio e di socializzazione, finalmente qualcosa si è mosso, a dimostrazione ancora una volta dell’importanza della partecipazione attiva da parte degli studenti che vivono l’università quotidianamente.
Il risultato parla da sé: 30 nuovi posti studio aperti invece che l’ufficio di una fondazione pseudo-pubblica. Certo, nulla di quantitativamente eccezionale, ma spesso è la qualità che conta, oltre che la prospettiva. Innanzitutto ci piace sottolineare che questa vicenda rappresenta la riaffermazione di un principio: gli spazi del DSU devono essere utilizzati effettivamente per il diritto allo studio, ovvero per dare risposta alle esigenze degli studenti. In secondo luogo, questo è il primo passo di un percorso ampio. Stiamo parlando di almeno altre 3 stanze nel solo stabile di Sant’Apollonia (1 al piano terra e 2 al primo  piano) che, con lavori di messa a norma, possono divenire nuove aule  studio: le abbiamo sempre rivendicate e continueremo a farlo. Siamo convinti che solo quando non saranno 30, ma 3 mila i posti studio messi a disposizione da queste istituzioni, allora sì potrà affermare con coerenza di perseguire realmente il principio del diritto allo studio. C’è ancora da rimboccarsi le maniche, quindi.
Noi lo faremo come Studenti di Sinistra, assieme agli studenti e ai Collettivi di luogo, continuando a far valere fuori e dentro gli organi decisionali l’importante questione dell’apertura degli spazi!
E le istituzioni? Che intenzioni hanno? La Regione, il Comune, l’Ateneo e l’ARDSU si devono fare promotori di iniziative istituzionali volte ad ampliare gli spazi studio e di aggregazione per  gli studenti, al contrario di come è stato fatto fino a questo momento.  Al contrario, ad esempio, di quanto è accaduto all’aula cinema della Residenza Universitaria Calamandrei, che da qualche settimana è  purtroppo a pagamento per tutti gli studenti non alloggiati. Per non parlare delle biblioteche (universitarie e comunali) che sempre di più riducono i loro orari e i loro budget, non riuscendo così a rispondere alle esigenze di cultura della cittadinanza. E potremmo continuare sulla mancanza di spazi  parlando di aule affollate e strutture fatiscenti, per giungere alla grave questione abitativa che coinvolge gli studenti e i cittadini tutti.  La strada, prima  di poter parlare di Firenze come città realmente ospitale  e realmente  attenta a queste istanze, è ancora lunga. 
Studenti di Sinistra
Laboratorio 15
Ark Costruendo
Filo da Torcere
Collettivo di Scienze
Collettivo di Lettere e Filosofia
Collettivo Nosmet
Codice Rosso
Rosso Malpolo

martedì 29 aprile 2014

Ma tu chi sei? Cosa vuoi? Cosa valuti?

Come tutti sanno ad ottobre si terranno i test di accesso ai corsi di laurea magistrali in psicologia e come ogni anno questo è il periodo in cui gli organi di scuola si riuniscono per decidere che tipo di prova sottoporre ai candidati all'accesso.
Ebbene, lo scorso mercoledì 23 aprile, proprio in questo senso in Consiglio di Corso di Laurea Magistrale, docenti e rappresentanti degli studenti erano chiamati a deliberare sul tipo di test che ad ottobre decreterà chi sta dentro e chi sta fuori. 

In quella sede abbiamo dichiarato che da sempre siamo contrari ai numeri programmati e, ovviamente, che siamo contrari a ogni tentativo di misurazione del cosiddetto "merito". Abbiamo affermato che se davvero ci fosse un dibattito in consiglio per decidere chi è meritevole di entrare e chi non lo è tanto da uscire, probabilmente gli stessi docenti si scontrerebbero per ore. E di fatto così è stato. 
C'era chi insisteva sulla carriera accademica pregressa, chi sul risultato del test e chi purtroppo non era stato troppo attento. 
Assegnare un punteggio maggiore a chi ha concluso il corso di laurea triennale in minor tempo significa premiare i più bravi? Secondo noi no
Lo è se si intende l'università come un'arena, una giungla da cui uscire il prima possibile, dequalificando di fatto ogni tentativo di approfondimento e di conoscenza. 


Alla fine è stata deliberata la solita formula di tutti gli anni, per comodità, non per sintesi di varie opinioni. Piuttosto che mettere in discussione il sistema e il concetto di merito, si è preferito lasciar perdere e non abbandonare la vecchia strada per una nuova, che a parer nostro, è e dev'essere quella dell'accesso libero.

Come si può pensare di decidere chi far entrare ai Corsi di Laurea se non si ha nemmeno idea del parametro che si utilizza?
Il sistema dei numeri programmati NON è "far entrare i più bravi", ma solo un "far entrare pochi e non tutti".

Di fatto oggi accede ai corsi di laurea chi ha "più fame di CFU", l'unità di misura del sapere e della cultura. Ma davvero è possibile misurare la conoscenza? 

Il numero programmato per l'accesso alle università, come continueremo a ripetere ancora, altro non è che un dito dietro il quale nascondere  i mancati investimenti e i tagli delle ultime legislature al sistema universitario nazionale. 
Non facciamo finta di includere chi si merita di entrare. Ammettiamo che il nostro sistema formativo è al collasso e che il diritto allo studio oggi è un privilegio che ci si deve "meritare"

martedì 22 aprile 2014

Fotografia in Torretta_Corso Gratuito

Sono aperte le iscrizioni per il primo corso di fotografia in Torretta: consisterà in quattro incontri con Andrea Beretta che si terranno nei giorni
30 aprile 
7 maggio
14 maggio 
21 maggio

ovviamente in Torreta
Il corso prevede aspetti teorici fondamentali, ma anche piccole esercitazioni ed esperimenti fotografici.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: inviare una mail a psipervendetta@gmail.com


evento facebook
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