E’ vero che la fretta è cattiva consigliera, ma così si esagera.
Oggi 23 dicembre si è tenuto l’ennesimo consiglio di scuola che avrebbe
dovuto definire le modalità con cui gli indirizzi disciplinari sarebbero stati
accorpati all’interno dei due corsi di laurea magistrali che i dipartimenti
dovranno rendere operativi a partire dall’anno accademico 2014/2015 con una
delibera che dovrà avvenire entro il 31 gennaio.
Come al solito, purtroppo anche oggi, le polemiche e i vecchi contrasti
tra i docenti della nostra Scuola hanno avuto il sopravvento rispetto ad una
discussione costruttiva e finalizzata al bene degli studenti.
Ancora una volta i docenti del Dipartimento di Scienze della Salute
hanno ribadito la loro piena contrarietà rispetto alla necessità di valutare il
prodotto formativo in toto, perché convinti che siano i dipartimenti a dover
strutturare questa offerta formativa, votando contrari alla delibera di oggi
formulata dalla presidente Berardi. Questo perché ancora intendono inserire
insegnamenti di convenienza di stampo puramente medico all’interno del prossimo
assetto formativo, nonostante il parere contrario degli studenti e degli altri
docenti.
Sul tavolo oggi sono state presentate alcune ipotesi e quella del
Dipartimento di Scienze della Salute prevedeva l’integrazione di curriculum che
non possono assolutamente trovarsi in uno stesso corso di laurea. Insieme alle
altre proposte, è stata presentata anche quella degli studenti, che prevede la
valorizzazione delle competenze professionali in ogni curriculum, adottando un
trattamento paritario, critico e valorizzante per ognuno dei quattro indirizzi.
Alla fine però, dopo una lunga e accesa discussione, non è stata
trovata sintesi sulle modalità di accorpamento, rallentando ancora di più il
processo di stesura della nuova offerta formativa. Pian piano dunque, stiamo
sempre più perdendo credibilità agli occhi dell’ateneo che ha concesso una
linea di sviluppo alla nostra Scuola, per colpa delle solite istanze di
carattere personale e per colpa dei soliti screzi che si notano negli organi
della Torretta da troppo tempo.
Il prossimo incontro istituzionale è previsto per l’inizio di gennaio e
in quella sede i rappresentanti degli studenti porteranno ancora il progetto da
noi compilato e che oggi è stato considerato dalla maggior parte dei docenti
come valido e adottabile. Inoltre, se si dovessero ancora presentare dinamiche
conflittuali distruttive e non costruttive, faremo presente l’importanza del
tempo che l’organo di Scuola sta buttando al vento e che non c’è più tempo per
portare avanti interessi personali che in questa situazione non avrebbero
dovuto trovar alcun luogo.
La lotta continua. Non abbasseremo la guardia finché i dipartimenti non
approveranno un’offerta formativa professionalizzante, degna di chiamarsi tale
e in grado di formare gli studenti della nostra Scuola nel modo più opportuno
per affacciarsi al mondo professionale.