Assemblea permanente in aula 15
Nel
momento più importante dell’anno, tornano a riproporsi gli stessi errori. Come
spesso abbiamo sottolineato nelle ultime settimane, il presente anno accademico
si configura come fondamentale per la stesura e approvazione di una nuova
offerta formativa per la Scuola di Psicologia, oggi di fatto palesemente
carente e deficitaria per una molteplicità di aspetti.
Ebbene,
il momento è arrivato: entro il 15 gennaio il progetto di una nuova offerta
formativa deve essere approvato dai tre dipartimenti che si raccordano con la
nostra Scuola. Il lavoro dietro alla progettazione di una offerta formativa è
di per sé lungo ed impegnativo, la ristrettezza dei tempi complica ancora di
più le cose.
Di
fronte a questo scenario, il Consiglio di Scuola straordinario di giovedì 19
dicembre (ore 10), delibererà sulla composizione di una commissione che si
occupi della strutturazione del progetto formativo in questione, in modo da
giungere con un’idea condivisa, tra studenti e docenti di ogni dipartimento, di
offerta formativa.
Fin
qui quasi nulla di male, al di là della ristrettezza dei tempi che ci separano
dalla presentazione nei consigli di dipartimento del progetto “offerta
formativa”.
Si
pone però un problema, in questo scenario già complicato di per sé: la maggior
parte dei docenti afferenti al Dipartimento di Scienze della Salute ha finora
evitato ogni tipo di dialogo con noi studenti e i docenti appartenenti agli
altri dipartimenti intorno alle linee guida che sarebbe dovute essere
attribuite a questo nuovo assetto formativo, ritardando di fatto il processo di
costruzione della stesso. Questa mancanza di confronto a quanto pare non è
motivata da una mancanza di tempo da dedicare a questi incontri, bensì dalla
volontà di alcuni docenti di questo dipartimento di ottenere un unico corso di
laurea in Psicologia Clinica, riservando agli altri tre indirizzi un altro
corso magistrale, da dividersi e in cui lottare per sopravvivere.
Non è questa l’idea di psicologia
che noi abbiamo difeso nelle innumerevoli occasioni di riflessione intorno alla
nostra disciplina:
crediamo che sia inaccettabile che una parte del corpo docente si sia preso la
libertà di scavalcare le decisioni prese dagli organi di scuola, con il fine di
continuare a fare i propri interessi.
Non
accetteremo più che in Torretta si eroghi una formazione incompleta e attenta
ad un solo indirizzo disciplinare, che ad oggi è stato tra le altre cose
insegnato senza prospettive di professionalizzazione, ma solo con l’intento di
offrire una formazione deficitaria, che costringe giovani psicologi ad
iscriversi a costose scuole di specializzazione private in psicoterapia, i
direttori delle quali, guarda un po’, sono le stesse persone che oggi si tirano
indietro di fronte all’idea di costruzione di un’offerta formativa condivisa,
professionalizzante e comprendente in egual misura ogni ramo del sapere
psicologico.
Tutto questo è inaccettabile e
come Collettivo Laboratorio 15 vogliamo mobilitare gli studenti di Psicologia
di fronte alla assurdità e gravità della situazione in cui ci siamo venuti a
creare, dopo
mesi e mesi di tentativi di dialogo e di creazione di occasioni, come i tavoli
di lavoro e il convegno 99 e più idee per la psicologia, e saremo pronti a mettere in atto qualsiasi tipo di iniziativa nel
momento in cui si manifestasse da parte dei docenti del dipartimento di scienze
della salute la volontà di non voler partecipare ad una costruzione condivisa
con noi e con gli altri docenti della offerta formativa, aspetto che si
paleserà già all’interno del suddetto appuntamento istituzionale di giovedì 19
alle ore 10.00.
Di
fronte alla gravità e alla complessità della situazione chiamiamo quindi un’assemblea
pubblica e permanente per domani 17 dicembre presso l’aula 15 per
sensibilizzare e rendere consapevoli tutti gli studenti della gravità della
situazione venutasi a creare.
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